martedì 21 novembre 2017

Viterbo

Conosci Viterbo? La città dei papi, delle fontane, delle chiese, delle belle donne?
Viterbo è la città con il Palazzo dei Papi dove si svolse il più lungo conclave della storia durato 33 mesi ed un giorno. Da quell'evento, in cui i cardinali vennero chiusi dentro cum clave per obbligarli a prendere una decisione dopo tanto tempo, le elezioni del pontefice si chiamano conclavi.






Viterbo nel Duomo custodisce la tomba dell'unico papa che Dante Alighieri pose in Paradiso nella Divina Commedia, papa Giovanni XXI.  
A Viterbo si svolse il delitto del secolo, proprio nella chiesa del Gesù nella piazza che un tempo si chiamava San Silvestro, per l'antico nome della pieve. Il delitto si svolse durante i giorni del lungo conclave. Era il 15 marzo del 1271.. quanto clamore! 


A Viterbo (chiesa di San Francesco) si trova il monumento funebre di un papa "per un giorno", a San Francesco sono custodite le spoglie di altri due pontefici (Clemente IV e Adriano V);
A Viterbo vissero per qualche tempo due dottori della Chiesa, il francescano San Bonaventura da Bagnoregio e il domenicano San Tommaso d'Aquino, nonchè il famoso cardinale agostiniano, umanista e riformatore, Egidio Da Viterbo.  
Viterbo ha il quartiere medievale di San Pellegrino tra i più belli d'Italia e meglio conservato d'Europa.


Viterbo ha una fontana quasi in ogni piazza e le sue fontane sono medievali, rinascimentali e moderne; Viterbo conserva ancora una trentina di torri delle trecento del XV secolo e il centro storico è racchiuso in quattro chilometri di mura medievali. 
Viterbo nelle Sale affrescate del Palazzo dei Priori ha l'immagine di un personaggio locale con una fiaschetta di vino, ad indicare anche la bontà dei prodotti locali già da tempi remoti;  
Viterbo ha meravigliosi complessi architettonici: i chiostri di Santa Maria in Gradi, Santa Maria della Verità e della Santissima Trinità, solo per citarne alcuni. 
A Viterbo c'è una chiesa in ogni piazza ed in ogni chiesa racconti, opere d'arte, storie e curiosità. 





Viterbo ha una devozione secolare per Santa Rosa, il corpo incorrotto della giovane santa, morta a soli 18 anni nel 1233 e custodito da 750 anni nel suo Santuario; Viterbo in onore di Santa Rosa ogni anno la festeggia con il Trasporto della "Macchina di Santa Rosa", un alto "campanile che cammina" in notturna, illuminato da fiaccole e luci artificiali, trasportato da 100 uomini, i facchini di Santa Rosa e riconosciuto Patrimonio immateriale Unesco; 





Viterbo è sulla via Francigena e nel Medioevo accoglieva i pellegrini negli hospitales, nelle taverne per un pasto caldo, alcune pietre ancora "raccontano" di quell'accoglienza continua che si perpetua anche nel presente.
Viterbo ha un ricco Museo Civico nel complesso di Santa Maria della Verità ed ospita, tra tante meraviglie, la Pietà di Sebastiano del Piombo realizzata con il contributo di Michelangelo. 
A Viterbo la Rocca Albornoz, realizzata nel 1354 dal famigerato cardinale condottiero, accoglie al suo interno, il  Museo Nazionale Etrusco ricco di "tesori" tra cui la meravigliosa biga etrusca e la ricostruzione di abitazioni del villaggio di Acquarossa come poteva essere nel VII sec a.C. 





Viterbo con i suoi dintorni offre scorci meravigliosi: l'Abbazia cistercense di San Martino al Cimino a sei chilometri dalla città e tutto il borgo di San Martino che fu principato di donna Olimpia Maidalchini Pamphilj, cognata di papa Innocenzo X e detta lei stessa la "papessa". E' possibile prenotare anche le visite nel Palazzo Doria Pamphilj.  



A soli  tre chilometri da Viterbo si trova il meraviglioso Santuario della Madonna della Quercia, che è stato per tre secoli il più famoso santuario mariano dello Stato della Chiesa. La Madonna della Quercia è anche patrona della Diocesi di Viterbo. Quest'anno (2017-2018) ricorrono i 550 anni del Patto d'Amore dei viterbesi con la Madonna della Quercia, festeggiati con un giubileo straordinario ed apertura della porta santa.



A cinque chilometri dalla città c'è poi Villa Lante, riconosciuta nel 2011 parco più bello d'Italia: giardino rinascimentale all'italiana, fontane, sculture, aiuole sempreverdi, giochi d'acqua, e le palazzine attribuite al Vignola interamente affrescate. 



Per chi fosse appassionato di itinerari archeologici ricordo l'area archeologica di Ferento, con vestigia della splendida città romana (teatro, terme, basolato del decumano); ancora l'area di Castel d'Asso con le tombe rupestri monumentali, la prima necropoli rupestre scoperta in Etruria e l'area di Norchia, la più grande necropoli rupestre etrusca in Etruria. 




Viterbo e le sue terme. Cosa dire? la città è circondata da aree protette dove si può fare il bagno in acqua calda sulfurea in vasche naturali (Terme di San Sisto, Terme del Bagnaccio, Terme Carletti, purtroppo per ora inagibile la più famosa area di vasche naturali, quella del Bullicame) oppure nella grande piscina termale delle Terme dei Papi. E' sempre un piacere immergersi nelle acque calde e terapeutiche! clicca il link alle Terme di Viterbo

Cosa riserva una visita a Viterbo: 3000 anni di storia, vestigia etrusche, romane, medievali, rinascimentali, barocche, fino ai giorni nostri un susseguirsi di curiosità, scorci deliziosi, storie importanti. 
Cosa aspetti a venire a conoscere Viterbo? 


Per chi poi è appassionato di cinema Viterbo offre un itinerario ad hoc, scelta da celeberrimi registi!  Hai presente i Vitelloni di Fellini? e il Vigile con Alberto Sordi? solo per citare alcune pellicole storiche,  per arrivare all'ultimo sceneggiato " I Medici" del 2016. Qui puoi approfondire l'argomento, clicca su Viterbo nel Cinema

Un video racconta tratti moderni e antichi della città. Clicca su VIDEO

Viterbo: mon amour...Per visite guidate a Viterbo e dintorni puoi contattarmi 

Tuscania

Conosci Tuscania? una delle cittadine del viterbese più note per la sua antichità, per la ricchezza del suo patrimonio archeologico, storico, artistico e paesaggistico. 



Sfiorata dal fiume Marta, su una via fluviale di strategica importanza tra le sponde del Mar Tirreno, il lago di Bolsena e i territori interni dell'Alto Lazio, ancora oggi è uno scrigno prezioso di testimonianze della sua lunga storia. Una visita approfondita della città merita più di un giorno ma, se avete poche ore, sicuramente l'essenza del territorio potete "gustarla" dal belvedere del parco del Lavello, da cui abbracciare con uno sguardo un meraviglioso panorama verso la valle del Marta.



Da qui con lo sguardo risalire verso il colle di San Pietro, oggi con la mole dell'antica chiesa omonima in stile romanico, luogo abitato sin dal X secolo a.C. poi sede della città etrusca, quindi - ancora oggi restano testimonianze - della Tuscania romana e, nell'alto medioevo, sede della fortezza dei vescovi conti, un luogo pregno di storia. Lo sguardo poi scende giù fino alla prima cattedrale di Santa Maria Maggiore, anch'essa oggi in stile romanico ma di rifacimenti che nei secoli hanno generato un palinsesto di testimonianze degli artisti che hanno contribuito ad abbellirla. 



Lo sguardo poi risale verso i resti del palazzo comunale medievale del Rivellino, ormai affascinanti ruderi in tufo che da secoli osservano scorrere la vita attorno. Dal belvedere in cui ci troviamo anche il capitano di Ventura Angelo Tartaglia da Lavello aveva davanti a se questo panorama nel Quattrocento..la cattedrale allora era proprio San Pietro, là il potere del vescovo, più vicino il potere comunale e poi lui, che per 14 anni fu signore incontrastato di queste terre. 


Se con lo sguardo guardava verso sinistra poteva vedere il profilo della chiesa di Santa Croce, i suoi locali affiancati erano l'antico ospedale, oggi archivio storico e biblioteca comunale. Ai piedi di Santa Croce solo nell'Ottocento è stata organizzata la piazza, sulla quale si affacciano il Palazzo Comunale moderno e la chiesa neoclassica dei Santi Martiri, il teatro.


La piazza è adorna dei sarcofagi etruschi in bellavista, a "guardia" di un territorio affascinante e in memoria di otto secoli di storia etrusca che hanno "plasmato" luoghi, tradizioni, costumi e che tanto ancora ci raccontano di se stessi in questi luoghi. 




Tuscania, diocesi antichissima e uno dei principali centri del patrimonio di San Pietro in Tuscia, custodisce ancora in ogni via, in ogni terziere (di Poggio, di Valle e Castelli) antiche chiese da ammirare per la loro bellezza: ognuna con una particolarità e molte di esse dedicate alla Madonna (santa Maria Maggiore la prima cattedrale, santa Maria della Rosa, santa Maria del Riposo, santa Maria dell'Olivo, e santuari a lei dedicati Madonna della Pace, Madonna della Neve, Madonna dell'Edera, Madonna del Cerro.) ad indicare una vocazione "mariana" della cittadina. 



Ovviamente, se si deve fare una scelta, tra le molteplici cose da vedere in primis le Chiese di Santa Maria Maggiore e San Pietro, gioiello del romanico. Quindi una passeggiata in centro dalla porta di Poggio per via Roma (ricca di negozietti di artigianato locale) passando davanti all'attuale Duomo di San Giacomo e alla caratteristica Fontana Grande barocca che caratterizza il centro storico cittadino, fino al belvedere del Parco del Lavello. Da qui vi consiglio di scendere e arrivare alla fontana delle Sette Cannelle, la più antica della città, in prossimità della quale c'è un bellissimo antico lavatoio. Risalite quindi in via sette cannelle per raggiungere subito dalle scalette a destra i giardinetti di Piazza Basile (dove c'è il comune oggi) e dall'affaccio della piazza potrete ammirare un altro angolo suggestivo: il palazzetto Baronale sul colle di Poggio. 




L'ideale da qua prendere Via del Rivellino, arrivare in piazza Cavour e a porta Montascide, anche perdendo un pò il senso dell'orientamento per vicoli e angoli suggestivi, lasciandosi "portare "indietro nel tempo" tra il suono dell'acqua che scroscia nelle fontanelle che si incontrano, le suggestioni di balconi fioriti, scorci e panorami inconsueti. 




Usciti infine dalla porta prendendo a destra si arriva in pochi minuti al complesso della chiesa del Riposo con il Museo Archeologico Nazionale che merita la visita per chi vuole approfondire l'argomento (a ingresso gratuito). 


A Tuscania sono state girate tante pellicole famose, tra le quali Otello di Welles, Uccellacci Uccellini di Pasolini, Romeo e Giulietta di Zeffirelli, L'Armata Brancaleone di Monicelli, Francesco di Liliana Cavani, Lady hawke di Donner.

Qui Tuscania in un video ben realizzato da Visit Lazio clicca su LINK VIDEO TUSCANIA 

La visita della città ti lascia un ricordo davvero speciale... Tuscania è "poetica", intensa, articolata e unica! Per visite guidata alla bella Tuscania contattami

lunedì 13 novembre 2017

Bolsena


Conosci Bolsena? Adagiata sulle sponde del lago di Bolsena, lago vulcanico più grande d'Europa e tra i più grandi laghi d'Italia, Bolsena è un luogo affascinante, ricco di storia, scrigno prezioso di chicche d'arte, d'archeologia, di itinerari naturalistici ed enogastronomici, oltre che centro importante di vicende religiose.



 Bolsena custodisce memorie etrusche e romane (area archeologica di Poggio Moscini tra tutte) dove tra i resti dell'antica Volsini risuonano ancora gli echi dell'artistocrazia etrusca e dei legionari romani. 


A pochi metri dall'area archeologica si trova il Castello dei signori Monaldeschi della Cervara che per lungo tempo dominarono e governarono il territorio nel Medioevo e nel Rinascimento, ed oggi sede preziosa del Museo Territoriale del Lago di Bolsena, dove poter vedere, oltre ai reperti archeologici provenienti dall'intera area bolsenese, anche un piccolo e interessante acquario con tutte le specie ittiche del lago. Imperdibile la passeggiata sul camminamento di ronda del castello, dove poter godere di un punto di osservazione privilegiato verso il bacino lacustre. 






Non lontano dalla Rocca si trova anche Palazzo del Drago, se siete fortunati a trovarlo aperto per visite guidate, merita veramente di essere visitato. 
Scendendo per strade e vicoli stretti, tipici dell'urbanistica medievale, incontrando pittoresche piazze e piazzette dove poter fermarsi per una sosta rilassante e gustosa (gelaterie e caffetterie lo permettono!), si arriva alla Basilica di Santa Cristina.




La Collegiata di Santa Cristina è una struttura complessa, edificata in diverse fasi costruttive dal medioevo all'epoca moderna, sorta proprio all'ingresso delle catacombe paleocristiane note come sacello di Santa Cristina, giovane santa martire sotto Diocleziano, ancor oggi visitabili. 

Ad impreziosire la Basilica, oltre alla venerazione per la santa, anche le testimonianze del miracolo della Transustansiazione avvenute nel 1263, per cui, durante la santa messa, dall'ostia sgorgò sangue e macchiò lini e lastre marmoree (i lini sono custoditi nel reliquiario del Corporale di Bolsena nel Duomo di Orvieto.. il Duomo di Orvieto venne costruito per dare degna custodia agli stessi e risaltare la vicenda del miracolo eucaristico, da cui nel 1264 venne istituita la festività del Corpus Domini). 




I pellegrini sulla via Francigena, di cui Bolsena è tappa importante dell'Alto Lazio, non potevano fare a meno di fermarsi in preghiera sulla tomba di Santa Cristina e nei pressi delle reliquie del miracolo eucaristico (oggi la festa di Santa Cristina è molto sentita dalla popolazione, che partecipa ai quadri viventi in luglio in onore dei martiri subiti dalla giovane). 




Dopo la visita del borgo è bene attraversare il meraviglioso viale Colesanti alberato ricco di ortensie che in estate regalano uno spettacolo di colori e sfumature (festa delle Ortensie in giugno è ormai diventato uno degli appuntamenti più attesi da esperti, collezionisti e appassionati, tanto da richiamare espositori da tutta Italia) per poi affacciarsi sulle sponde del lago, accanto al pittoresco porticciolo da dove partire, con la bella stagione, a bordo di un battello per escursioni sul lago e per costeggiare la meravigliosa isola Bisentina!.. 



Se siete a Bolsena non perdetevi piatti a base di persico reale e coregone accompagnati dalla varietà e ricchezza dei vini doc del lago. 
Che dire? Bolsena è un luogo che vi porterete sempre nel cuore perchè è veramente una "bomboniera" incastonata tra dolci colline e la meraviglia del lago!

Contattami per ogni informazione di visita guidata a Bolsena.